In che misura i problemi posturali sono legati alla sindrome temporomandibolare

Sindrome temporomandibolare e problemi posturali sono spesso collegati e per trovare una soluzione è necessario adottare un approccio multidisciplinare.
Esiste un legame diretto tra la nostra postura e i denti ma non sempre è facile riconoscere i sintomi e questo si traduce in un netto ritardo nell’inizio della terapia.
In questo articolo approfondiremo:
- Il legame tra malocclusione e sindrome temporomandibolare,
- Quali sono e quando si manifestano i sintomi della malocclusione;
- Quali figure specialistiche sono coinvolte nella diagnosi della malocclusione;
- Il percorso terapeutico.
La relazione tra postura e malocclusione
Si parla di malocclusione ogni volta che viene individuata un’alterazione nell’allineamento fisiologico delle arcate dentali.
In queste circostanze l’arcata superiore e quella inferiore si ritrovano in una posizione non armonica perché i denti non combaciano perfettamente tra loro come invece dovrebbe essere.
Se i denti non combaciano anche l’equilibrio a livello neuromuscolare subisce alterazioni che hanno conseguenze:
- Sulla muscolatura intorno alla bocca e nelle zone dei muscoli coinvolti nella masticazione e temporali;
- Sui muscoli del trapezio, del collo e della zona lombosacrale.
Questa combinazione si traduce in problemi a livello di postura e dolore che inducono il corpo del paziente a meccanismi di compensazione tali da compromettere l’intero apparato muscolo-scheletrico.
Quali fattori provocano la malocclusione
Provocano malocclusione i seguenti fattori:
- Deglutizione scorretta o fonetica atipica
- Respirazione anomala
- Bruxismo
- Carie curate con otturazioni molto alte
Quali sono e quando si manifestano i sintomi della malocclusione
I soggetti che soffrono maggiormente di malocclusione sono quelli adulti in particolare al termine dello sviluppo dei denti e delle ossa, prima di questo momento infatti l’organismo è capace di adattarsi parzialmente.
Durante la fase evolutiva (0 – 14 anni) la struttura ossea è in fase di sviluppo, nella fase terminale (15 – 20 anni) nonostante la struttura muscolo – scheletrica sia formata risulta comunque difficile individuare i sintomi mentre, nella fase adulta (over 20 anni) si manifestano i primi sintomi ovvero cefalee muscolo – tensive.
Soffri di malocclusione se:
Tra i sintomi della malocclusione troviamo mal di testa, mal di schiena, dolori alla zona cervicale e problemi alla vista.
MAL DI TESTA CRONICI
I dolori alla testa si manifestano con cefalee muscolo tensive, tensioni importanti al livello dell’articolazione temporomandibolare soprattutto dopo i pasti e durante la notte.
DOLORI AL COLLO
I dolori al collo sono dovuti all’alterazione dell’osso ioide ovvero quello che si trova sotto la mandibola ed è responsabile del bilanciamento tra scheletro e mandibola.
In mancanza di equilibrio abbiamo un aumento del tono muscolare nella parte anteriore del collo e dei muscoli che si trovano a destra e sinistra del volto.
MAL DI SCHIENA
Quando si soffre di malocclusione si potrebbe verificare uno spostamento del baricentro del corpo e conseguenti dolori alla schiena e ipercifosi.
DOLORI ALLA CERVICALE
I dolori cervicali si manifestano soprattutto durante l’età adulta a causa di una vita troppo sedentaria o comunque caratterizzata da poco movimento.
Questa patologia porta spesso anche a disturbi all’articolazione temporomandibolare ATM.
PROBLEMI ALLA VISTA
In seguito alla perdita di simmetria dell’osso ioide si potrebbe avere un focus oculare alterato che porta il paziente a sforzare la vista utilizzando l’occhio che “vede meglio”.
Malocclusione: diagnosi e cure
Trattandosi di una patologia complessa che coinvolge articolazioni e muscoli è opportuno rivolgersi a due specialisti, ovvero: un fisiatra, uno gnatologo/ortodontista e un neurologo.
Il fisiatra ha il compito di valutare la postura del paziente ed il suo sistema recettoriale (i recettori vestibolari, visivi ed uditivi).
In presenza di problema legato all’ATM entrano in campo lo gnatologo e l’ortodontista.
Infine, in presenza di cefalee intensive è necessario chiedere il consulto di un neurologo.
Dunque, come abbiamo appena visto, i problemi relativi alla postura ed i dolori osteo-articolari dovuti a malocclusione vengono curati attraverso un approccio multidisciplinare che vede coinvolte le figure appena citate.
Tra gli approcci maggiormente di successo c’è quello dell’osteopatia per intervenire sulla simmetria dell’osso ioide e dell’articolazione temporomandibolare.
Dopo ogni seduta di osteopatia, al paziente viene chiesto di eseguire una serie di esercizi a casa ai fini del mantenimento.
Per quanto riguarda invece la terapia odontoiatrica una soluzione molto praticata è quella del bite; in alcuni casi, quelli più dolorosi, potrebbe essere necessario assumere farmaci antidolorifici.