Dieta alcalina: che cos’è e quali alimenti consumare
Sulle diete ci sono sempre tante parole da spendere e forse -molto spesso- anche troppe. Per essere sicuri che una dieta non ci faccia del male ma che – al contrario- ci faccia ottenere i risultati desiderati, è bene rivolgersi ad uno specialista, quindi ad un medico.
Le diete fai da te sono molto nocive e possono provocare carenze molto gravi per la nostra salute che a lungo andare possono peggiorare.
Inoltre, molti falsi miti si celano dietro a regimi alimentari che promettono di prevenire o curare determinate malattie. Questo è il caso della dieta alcalina, che stando a voci infondate, servirebbe a prevenire il cancro.
In merito a questa dichiarazione, il nutrizionista Giuseppe Rovera ha affermato come la dieta alcalina sia utile a perdere un paio di chili e a ristabilire il nostro pH, ma non ha nessuna funzione sulle cellule tumorali.
Infine, la dieta alcalina può aumentare le difese immunitarie ma non è in grado di prevenire o curare il cancro.
Che cos’è la dieta alcalina?
La dieta alcalina, come suggerisce anche il nome stesso, oltre a far perdere 2 o 3 chili in una settimana, è in grado di portare il livello del pH corporeo a 7,4, quindi da acido diventa alcalino (il contrario).
La base di questo regime alimentare è composto da alimenti freschi e alcalina. Generalmente i cibi che si consumano sono frutta e verdura, legumi, frutta secca, quinoa, spezie, olio extravergine d’oliva e infine, i limoni.
Si tratta di una dieta ricca di cibi sani, molto variegata nonché versatile, potete perciò sbizzarrirvi con le preparazioni in cucina seguendo le idee di Ricetta.it.
I limoni possono sembrare fuori luogo, in quanto è risaputo che il loro pH è molto basso. Ma essendo naturali le sue componenti acide, sono facilmente digeribili e soprattutto vengono eliminate con la respirazione.
Quali alimenti non fanno parte della dieta alcalina?
Gli alimenti che devono essere esclusi dalla dieta alcalina sono tutti quei cibi elaborati e difficilmente digeribili.
Il pane e la pasta sono da abolire e prediligere piuttosto quelle a base di cereali integrali. Anche gli alimenti di origine animale, come carne, salumi, latticini e formaggi non rientrano in questa dieta.
Per quanto riguarda le uova e il pesce, vanno bene ma a piccole dosi, senza eccedere con le quantità durante la settimana.
Infine, come per ogni dieta, da evitare bevande zuccherate e alcoliche.
In sostanza, la dieta alcalina assomiglia molto ad una dieta vegetariana, ma con la differenza che alcuni alimenti di origine animale possono essere assunti.
Infine, oltre a depurarsi, questa dieta è in grado di far perdere un paio di chili a settimana e -come per ogni dieta- non bisogna esagerare ma dopo un paio di settime riprendere a consumare tutti gli alimenti.
E soprattutto è fondamentale farsi seguire da un nutrizionista.
Dieta alcalina: giornata tipo
Per poter comprendere meglio la dieta alcalina e soprattutto prendere confidenza con gli alimenti che si possono e non si possono consumare, vogliamo indicarvi -pasto dopo pasto- una giornata tipo.
Tutti i pasti sono fondamentali, dalla colazione alla cena. Qualsiasi sia la dieta che si segue, per essere in salute, non bisogna arrivare al digiuno.
Se si è giunti alla conclusione che la dieta alcalina è ciò che fa al caso vostro potreste provare a seguire questa giornata tipo.
A colazione una tazza di muesli e frutta secca con del latte di soia o d’avena è l’ideale per iniziare al meglio la giornata. questa colazione vi sazierà e vi darà le energie necessarie per il lavoro o lo studio.
A metà mattinata potete fare uno spuntino con un frutto fresco e soprattutto di stagione.
A pranzo una porzione abbondante di quinoa arricchita con delle verdure di stagione saltate in padella con un filo d’olio extra vergine e aromatizzate con le spezie.
Tra il pranzo e la cena è bene fare uno spuntino così da non arrivare a tavola con lo stomaco vuoto. Potete scegliere se mangiare della frutta di stagione oppure una manciata di datteri o frutta secca (mandorle, pistacchi o noci).
A cena invece, potete sbizzarrivi con un secondo a base di pesce al forno o alla piastra e un ricco contorno di verdure o insalata mista.
In alternativa al pesce potete preparare una omelette ripiena di zucchine e melanzane alla griglia e una salsa da preparare a casa a base di avocado, limone, pepe nero e un cucchiaino di olio d’oliva extravergine.